Quando l'esistenza è mistificazione all'esistere medesimo...
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Parametri di Libertà
Efrem C.'79
3 giu 2024
Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 feb
Tra i diversi compiti della filosofìa dovrebbero esserci anche:
Quello di comprendere qualsiasi comprensibile possibile.
Quello di demistificare da pensieri fallaci e/o azioni ritenute fuorvianti.
Il problema è che se porti l'essere umano a una totale demistificazione esso sarà fortemente tentato di desiderare la morte, perché si accorgerà che tutte le convinzioni umane sono in fondo delle mere mistificazioni, in quanto scontrantesi e annullantesi tra di loro. Le motivazioni sono prive della possibilità di accordarsi, concordarsi in maniera oggettiva, universale e definitiva, al fine di mettere tutti d'accordo su come far proseguire la vita su questo pianeta... Alla fine, il singolo individuo, deve carpire e prendere un po' di motivazioni qua e là, soggettivandole al proprio io, utilizzandole per darsi la forza di alzarsi dal letto la mattina e permettersi di fare quel che riesce a fare nella vita...
Allora un po' di convinzioni e un po' motivazioni bisogna crearle, bisogna profonderle (a livello sociale - religioso - politico ed economico), altrimenti la razza umana si estinguerebbe prima del previsto...
Tra queste mistificazioni c'è la parola (o termine) "libertà" che, se analizzata nel suo senso pragmatico, richiederebbe infiniti parametri per essere attuabile. Questo perché un ente (o un essente) - per essere libero - deve avere il totale (o assoluto) svincolo da ogni vincolo. E per avere il totale e/o assoluto svincolo da ogni vincolo occorrono - appunto - infiniti parametri.
Ora chiediamoci: quale è quell'ente (e/o essente) dotato di totale e/o assoluto svincolo da ogni vincolo ? Non di certo l'uomo che, a livello chimico e/o fisico, è l'essere che si vincola (e subordina) di più (rispetto a tutti gli altri viventi), con esose (e astruse) esigenze ideologiche, tecniche e tecnologiche, dedite al suo modo di vivere e sopravvivere... Ma allora perché l'uomo profonde in maniera così ossessiva il termine "libertà" ? Perché l'uomo, nei suoi discorsi ideologici, utilizza anche i termini alla "cazzo di cane", finendo per mistificare gli umani (a volte anche inconsapevolmente), facendo creder loro che il sistema di vita debba ambire allo svincolarsi da ogni vincolo, senza accorgersi però che queste demagogìe finiscono per enfatizzare, non solo l'emancipazione, ma anche le anarchìe e i liberal-libertinismi vari, perché il termine "libertà" agisce principalmente sul permessivismo, sul lasciar fare tutto ciò che passa per la testa agli umani...
Il termine "libertà" è invece un termine utopico/utopistico, mai raggiungibile (proprio perché richiederebbe infiniti parametri), un termine di fantasìa che solo gli artisti dovrebbero utilizzare...
Tutto ciò che invece dovrebbe limitarsi a fare l'uomo - nel suo vivere - è bilanciare equamente diritti e doveri... Basterebbe questo per essere in pace, senza dover ambire a cercare ciò che potrebbe essere introvabile...
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