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Pre-Voto & Fiducia Politica

  • Immagine del redattore: Efrem C.'79
    Efrem C.'79
  • 15 giu
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 18 giu

Mi sono sempre chiesto perché dovrei votare un sindaco, un assessore, un politico o un partito politico solo sulla base persuasiva e non capacitiva (e/o conoscitiva...). Col metodo della propaganda i "futuri politici" (o per meglio precisare, i politicanti di oggi...) mi spingono a credere che saranno loro la scelta migliore (o quella giusta) per il paese, per la città, per la provincia, per la regione o per la nazione... Ok, c'è il "Programma Politico" (o programma di partito) ma quanto questo venga realmente rispettato è sempre relativo (in quanto i fattori che possono far variare le scelte politiche ed economiche sono sempre molteplici, relative e indeterminabili...). Ricordiamo che purtroppo ci sono anche i fattori esterni al Paese stesso... quegli eventi internazionali (come ora sono le attuali guerre per esempio) che possono influire direttamente (e indirettamente) sulle stesse decisioni politiche da mettere in atto e di come queste "pressioni esterne" possono far cambiare i programmi di quel partito politico attualmente in carica. Come fare allora per potere arginare (in parte) le "promesse da marinai" che i politici (o i gruppi politici) ci propinano ogni volta in tempo di elezioni ?

Io avrei un metodo: un Test di Fiducia (pre-voto) per un politico, più politici e/o per un Partito Politico (o più partiti politici). I cittadini avranno facoltà di "testare" (per un anno o due) tutti quei personaggi che dovrebbero amministrare e/o governare paesi, città, province, regioni e nazioni poi, se questi politici daranno prova di aver migliorato (e/o stabilizzato) i luoghi ove si sono insediati, allora gli si potrà dare fiducia per i restanti 3-4 anni di mandato politico. Una sorta di pre-test per validare la capacità tecnica e umana delle persone. Se il test avrà - invece - esito negativo questa gente, non solo dovrà allontanarsi definitivamente dalla politica (e dal fare politica), ma dovrà allontanarsi anche dalla gestione delle "faccende pubbliche" come non dovrà in alcun modo influire (e/o influenzare) ancora altre persone del (o nel) mondo dell'ambito politico/sociale. Questo aiuterà (in parte) a migliorare la qualità politica e a limitare i danni provocati da gente incompetente e/o incapace ad amministrare la "Res Pubblica...".

Per far si che un paese, una città una provincia, una regione abbia condizioni di vita accettabili e/o migliori, occorrerà che i politici regolino i seguenti (e altri) punti:

  • Calmierare il Costo della Vita, quindi renderlo NON in perpetuo aumento (come invece purtroppo avviene da decenni...) !!

  • Efficacia dei servizi pubblici: Sanità - Istruzione - Viabilità - Trasporti Pubblici - Cura - Manutenzione e Pulizia del Territorio.

  • Educazione Civica - Rapporti sociali e/o Civili migliorati e/o stabili.

  • Riduzione ore lavoro (a 6 ore giornaliere) in parità ad uno stipendio adeguato al fine di vivere in maniera dignitosa e in rapporto al progresso tecnico e/o tecnologico.

  • Progresso tecnico/tecnologico che dovrebbe ridurre le ore di lavoro giornaliere. Meno ore di lavoro vuol dire concedere più lavoro a più persone. Quindi, anche in rapporto all'aumento del numero della popolazione globale, dare lavoro a tutti !! Sei o quattro ore di lavoro e non otto (quindi più turni e/o più gruppi di persone).

  • Ridurre e limitare quelle inutili super-ricchezze materialistiche enfatizzate a perpetui lussi più sfrenati, in quanto super ricchezze vuol dire gente super-sfruttata (anche in occidente).

  • Ridurre e limitare gli introiti (che certi business privati generano) e ridistribuire quelle ricchezze sfrenate che, sempre più poche persone, accumulano a discapito delle restanti persone che, di fare lussi sfrenati, poco importa !! Tutte quelle inutili super-ricchezze materialistiche che finiscono nei paesi come Dubai (e compagnìa bella) o nei paradisi fiscali, isole e luoghi dove si stanno accumulando troppe (e inutili) ricchezze per pochi privilegiati...

  • Ridistribuzione del commercio tramite negozi locali e/o artigianato locale, agricoltura e allevamento locale. Riduzione delle grandi multinazionali dedite alla distribuzione globalizzata e/o generalizzata !!

  • Riduzione burocratica dovuta alla diffidenza dei politici ne confronti dei cittadini: a causa della disonestà di certi cittadini la politica ha applicato (erroneamente) le stesse medesime leggi per tutti i cittadini, non facendo distinzione tra cittadini onesti e cittadini truffaldini. Porre sullo stesso piano tutti i cittadini di una nazione è sbagliato in quanto i cittadini onesti non andrebbero tartassati con i tanti (e stressanti) controlli fiscali, burocratici ed economici ma - al contrario - andrebbero premiati (anche economicamente) ed agevolati...

  • Ritorno alla propria moneta (e/o sovranità monetaria) nazionale !! L'Euro si sta dimostrando un fallimento colossale !!

  • Ridistribuzione del denaro !! Dare denaro agli onesti, in quanto l'onesto non crea (speculativamente) denaro col denaro...

  • Ritorno a un maggiore interesse verso i propri problemi nazionali: anche questa pseudo Unione Europea è un disastro (e lo si sta vendendo specialmente con le attuali guerre...) in quanto ogni Stato europeo stipula accordi separati con gli altri Stati al fine di agevolare i propri in interessi territoriali e geo-politici (compresi quelli extra-nazionali o colonici...). Perfino l'attuale (e altamente incapace) presidente dell'Unione Europea si sta rilevando per quella che è veramente, ovvero una persona spinta di interessi non chiaramente palesati (ricordando che, anche il presidente dell'Unione Europea, dovrebbe essere votata dai cittadini europei con un pre-voto...). Quindi detta in parole povere (e scurrili) ogni Paese Europeo deve tornare a farsi più "cazzi suoi" perché questa tipologìa di Unione Europea non funziona come dovrebbe funzionare invece una confederazione di Stati... Per ora ci vuole MENO EUROPA o meglio, una Europa ben diversa da questa !!

Oltretutto - all'alba del 2030 - sarebbe giunta l'ora di far terminare il voto analogico (cartaceo), quello istituito (e/o instituito) nei seggi elettorali scolastici. La gente oggi potrebbe votare tranquillamente col proprio apparecchio informatico dotato di connessione Internet e browser Web, quindi smartphone, tablet o computer che sìa...


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