Quando l'esistenza è mistificazione all'esistere medesimo...
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Il paese Ove Abito
Efrem C.'79
2 giu 2024
Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 12 giu 2024
Tema della settimana: Il mio paese.
Il paese in cui abito è situato in una gola (decisamente stretta) a fondo valle ed è totalmente circondato da montagne. Qualcuno propone (per le future candidature alla gestione comunale) di inserire ancora altro "verde" (più di quanto ce ne sìa già), ma questa è un'idea priva di utilità perché il paese, oltre ad essere già circondato al 100% di montagne (e quindi di verde), ha uno spazio estremamente limitato per muoversi e "girarsi" soprattutto con i mezzi veicolari. Pensate che questo luogo si estende (in larghezza) per poco più di un Km e, un buon 50% della "parte vecchia del paese", è composto da "zone e quartieri" con edifici e strutture molto vetuste, abitazioni consecutive una con l'altra... vie strettissime con traffico veicolare estremamente limitato, odore di muffa e di cemento marcio che si sprigiona tra i vicoli...
Come se non bastasse, le poche strade che ci sono, hanno una disposizione tale da rendere quasi impossibile, sìa la facoltà di organizzare manifestazioni, sìa la possibilità di circolare con qualsiasi tipo di mezzo veicolare, perfino biciclette e carrozzine per disabili...
Ci sono parcheggi situati il luoghi in cui non dovrebbero esserci parcheggi... il numero dei mezzi veicolari (e dello stesso traffico veicolare), negli ultimi 30 anni, sarà (come minimo) quadruplicato e, nel paese ove abito, non vi è proprio più lo spazio fisico per sopportare e ospitare cotali mezzi (fossero anche solo le macchine che si posteggiano per chi vi abita...).
Purtroppo il dispiacere solenne è sempre quello di chiedersi cosa abbiano fatto i sindaci (e gli assessori regionali...) in questi ultimi trenta/quaranta anni... Purtroppo si sa che i soldi invece di investirli nel rifare (e ammodernare) le infrastrutture cittadine, finiscono - anche - nei "paradisi fiscali o nelle tasche di altra gente...." Il paese ove abito ha urgentissimo bisogno di essere rifatto quasi totalmente... Non è che qualche sceicco degli Emirati Arabi abbia voglia di venire qui e dare una sferzata di rinvigorimento a questo luogo stantìo e vetusto ? Lancio un appello...
Il paese ove abito, quindi è un paese che andrebbe ricostruito da capo (quasi per l'80%, un po' come tutto il resto dei paesi e delle città italiane...). Andrebbe ricostruito con spazi adeguati a far "respirare persone, strade e case stesse", quindi con posteggi e garage adeguati ai tempi odierni. Questo è un paese che, non avendo spazio fisico in larghezza, andrebbe - inevitabilmente - sviluppato in altezza con la realizzazione di decine e decine di palazzi, condomini e mini-grattaceli con piani stimati in quantità variabile tra i dieci e i venti piani (per stabile e/o edificio). Sviluppando il paese in altezza si potrebbero gestire meglio gli spazi in larghezza, inserendo parcheggi e strade adeguate ai luoghi, ai tempi e al traffico veicolare stesso... Facendo ciò si guadagnerebbe spazio anche (volendo) realizzare qualche area verde in più (parchi-giochi per anziani e bambini... se proprio...).
Attualmente, al mio paese ci sono diversi edifici che andrebbero buttati giù perché ormai marci e pericolanti (anche quelli situati nella zona più moderna - o recente - del paese...). Li vedo da quando avevo 5 anni, quindi sono 40 anni che stanno li a marcire nel tempo... Forse quando crolleranno da soli (facendoci scappare anche qualche morto...), magari si decidono a darsi una mossa... Il paese ove abito quindi, a parte qualche piccolo lavoretto di "rifacimento piazze e giardini pubblici", è un paese fermo, fossilizzato, ibernato nel tempo... Capisco le ideologie ultra conservatrici medievaliste (camuffate dietro "beni culturali", "belle arti" e associazioni varie o vice-versa...), ma occorrerebbe adeguarsi ai secoli che passano col passare del tempo... denaro permettendo...
Al paese ove abito c'è un solo cinema/teatro e per il resto, tanti bar e chiese... Un bar quasi ogni 50 metri piani... (anzi, senza il quasi...). Quella dei Bar pare essere l'attività principale degli abitanti di questo luogo... Ci sono poi alcune palestre scolastiche, ok, ed è possibile praticare alcune attività sportive extra-scolastiche, pallavolo, calcetto, danza, musica... Per quanto riguarda le escursioni (durante la bella stagione) c'è la possibilità di intraprendere svariate attività di montagna... C'è un centro sportivo con campo da calcio, piscina e campi da tennis situato però in un luogo quasi impervio da raggiungere con mezzi veicolari... Cultura pochissima...
Dopo 30-40 anni - circa - si è deciso di intraprendere la realizzazione di una nuova strada statale (che aggira il paese) proprio perché il traffico veicolare (essendo quintuplicato nel giro di 40 anni...) si blocca (specialmente durante i periodi delle festività invernali...) e, farsi una passeggiata sul viale principale (e unico) del paese, equivale a respirare una dose massiccia di CO2, tanto che, se arrivi a casa e ti soffi il naso, esce "petrolio...". Beh, non proprio, ma ci manca poco.... Pensate che al paese - ove abito - c'è "talmente tanto spazio" che, per realizzare questa nuova strada, devono passare sotto la montagna e quindi creare una galleria bucando la montagna stessa... E la si buca ancora con la dinamite (in quanto manca lo spazio fisico per portare qui e montare una talpa escavatrice...). Ovviamente la strada non è stata realizzata per volontà dei paesani, ma "quasi per obbligo", in vista delle manifestazioni sportive/olimpiche di Milano-Cortina del 2026... Altrimenti dubito fortemente che la strada sarebbe stata realizzata... E pensare che questa idea gira fin dai tempi che andavo a scuola io... si buttavano giù anche dei progetti scolastici (presso la scuola per geometri...). È bello vedere che - in Italia - si costruiscono (e realizzano) nuove opere ogni 30 - 40 - 50 anni circa... rallegra proprio l'animo... Fa proprio ben sperare per il futuro...
Alla fine la domanda sorge spontanea: ma siamo sicuri che è stata una buona idea realizzare un paese in una zona del genere ? Oppure siamo noi umani che non ci impegniamo per migliorare le condizioni di vita dei luoghi che abitiamo ? Oppure non è che stiamo concentrando le nostre risorse in attività (e attitudini) che alla fine risultano essere inutili o che poco hanno a che fare con un mantenimento decente delle nostre comunità e/o società ? Dobbiamo trasferirci tutti nel Dubai ?
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