Ad esempio: i boxer sono talmente sottili da esser prossimi ai limiti dell'invisibilità ... Mi danno molti dubbi di tenuta, verso quelle che potrebbero essere delle improvvise perdite accidentali... L'intimo dovrebbe anche contenere (e proteggere); non dovrebbe esser indossato solo per bellezza (e/o design). Vorrà dire che sarò costretto a munirmi di pannolone...
Insieme ai boxer ho preso anche due magliette e un pigiama, ma nel complesso - questi capi d'abbigliamento - sono talmente leggeri e/o sottili da assomigliare più a prodotti di nylon che a merce di cotone... Questa sottigliezza pone anche l'impressione di avere a che fare con dell'intimo fragile e/o che si possa rovinare facilmente...
Navigando poi sul loro sito, mi sono accorto (purtroppo in ritardo) di come l'organizzazione della catalogazione dei capi non sìa divisa per stagione, ma è mischiata tutt'assieme, presentando i prodotti stessi con nomi astrusi, anglofoni e anti-logici, tanto da non capire se stai realmente scegliendo (e/o acquistando) un capo d'abbigliamento estivo - primaverile - autunnale e/o invernale.
Personalmente, inizierei a catalogare la merce per stagione annuale, al fine di rendere la ricerca decisamente più facile e veloce, poi, invece di catalogare i prodotti con nomi insensati, anti-logici e anglofoni, darei ai vestiti dei nomi molto più logici e congrui al capo d'abbigliamento stesso, sotto-catalogandolo per tipologìe di tessuto (Cotone - Lana - Poliestere - Etc...). Purtroppo anche questi sono gli effetti di questo capitalismo liberal-libertinista: perdita totale di senso logico...